Sabato 14 maggio alle ore 17.30 presso la Biblioteca Comunale del Palazzo Ducale di Martina Franca, verrà presentato il libro di Lella Golfo “Ad alta quota – Storia di una donna libera” con la prefazione di Antonio Catricalà (Marsilio Editori). Un lungo viaggio che, attraverso ricordi, racconta quarant’anni di storia e di costume italiani. L’incontro sarà introdotto dal saluto di Beatrice Lucarella. Insieme all’autrice interverranno il sindaco di Martina Franca Franco Ancona, il presidente Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo ed altre illustri personalità.

“Quote rose, impegno sociale, democrazia paritaria e Fondazione Bellisario – spiega Beatrice Lucarella – sono alcuni dei temi al centro del dibattito previsto in occasione della presentazione del libro “Ad Alta Quota”. Il nome di Lella Golfo è legato all’ideazione della Fondazione Marisa Bellisario, di cui è fondatrice e attuale presidente e che, grazie al suo contributo, oggi rappresenta il punto riferimento nei settori dell’imprenditoria e della managerialità in ambito nazionale ed internazionale”.

“Ad alta quota – Storia di una donna libera” – Marsilio Editori
Dal 12 agosto 2012 tutti i consigli di amministrazione e i collegi sindacali devono riservare un quinto dei posti alle donne, quota che salirà a un terzo a partire dal secondo rinnovo. Una rivoluzione culturale e silenziosa, che sta aprendo al nostro Paese nuovi orizzonti di democrazia ed equità. Principale e coraggiosa artefice di tale rivoluzione è Lella Golfo che ha scelto di raccontarsi in questo libro. Con la sincerità di chi vuole mettersi in gioco e rivivere la propria esperienza per offrirla agli altri, Lella Golfo ripercorre qui le varie fasi della sua vita. Sono tante, non tutte facili, ma accomunate dalla passione per le battaglie, grandi e piccole: le prime lotte nella sua terra di Calabria, per i diritti delle «gelsominaie» e delle raccoglitrici di olive, l’arrivo a Roma e l’inizio di una nuova vita, il matrimonio, un figlio – «l’amore della mia vita» -, il sofferto divorzio – «tra i primi in Calabria» -, la politica attiva, l’amicizia mai rinnegata con Bettino Craxi, la caparbietà nel creare e portare avanti la Fondazione intitolata a Marisa Bellisario, l’impegno all’estero e in patria, l’ingresso in Parlamento nel 2008 fino alla più importante affirmative action mai applicata in Italia. Consapevole che per cambiare alla radice il sistema bisogna entrare di diritto nelle «stanze dei bottoni», Lella Golfo è riuscita a porre sul tavolo la vera questione: l’accesso delle donne al potere. Ma è solo un punto di partenza. Calabrese e testarda fino in fondo, di battaglie da combattere ne ha ancora tante. La sua è la storia di una donna e, insieme, di tutte le donne.

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