Paola Turci a Fasano: incontro eccezionale con Paolo Fresu

ph. Matteo Gentile

ph. Matteo Gentile (C)

Un connubio da brividi per chi c’è stato. Il 10 marzo a Fasano, nell’ambito della rassegna organizzata da Fasanarte, al Teatro Kennedy è avvenuto un incontro eccezionale e unico. La cantautrice Paola Turci e il trombettista jazz Paolo Fresu hanno dato vita a un vero e proprio happening musicale acustico in cui la classe e il talento dei due artisti si sono fusi in un concerto che non ha uguali. Dopo l’avventura estiva ad Haiti, dove i due artisti hanno cantato e suonato per il popolo di quello Stato. e sopratutto dei bambini, duramente messi alla prova da innumerevoli difficoltà (evento a favore della fondazione Francesca Rava, ndr), venerdì sera il duo si è ricomposto sul palco pugliese, in esclusiva, raccogliendo consensi di pubblico a scena aperta. Già dalle prime note si è capito che la serata avrebbe regalato emozioni musicali intense: la reinterpretazione di “Preghiera in gennaio” di Fabrizio de André è stata a dir poco suggestiva e raffinata. Così come evocativa dello spirito con cui Paola Turci e lo stesso Paolo Fresu interpretano la vita sono stati i due brani del repertorio turcino, “Volo così”, decima a Sanremo nel 1996 ma orai uno dei cavalli di battaglia della Turci, e “Mani giunte” (2002). Poche parole per ringraziarsi a vicenda per la “bellissima serata”: “Le coppie funzionano bene quando si incontrano di rado”, ha scherzato Fresu sottolineando il fatto che i momenti musicali dei due artisti sono “pochi ma buoni”, diremmo noi. D’obbligo il celebre Hallelujah” di Cohen, grazie al quale i due hanno iniziato questo originale sodalizio musicale in un concerto del primo maggio a Roma, davanti a settecentomila spettatori, come da loro stessi ricordato. Il repertorio di Paola Turci è stato quindi rivisitato con reinterpretazioni acustiche di notevole valore artistico e interpretativo. Continuando con “Bambini”, con cui la Turci vinse Sanremo 1989 nella categoria “emergenti”, canzone nella quale la stessa artista ha più volte dichiarato di riconoscersi. E poi la celeberrima “Cuccuruccu Paloma” di Tomás Méndez. Ancora repertorio della Turci con “Adoro i tramonti” (2002), e poi standing ovation per il brano del grande Domenico Modugno, “Dio come ti amo”, che nel 2009 riavvicinarono la cantautrice romana alle canzoni d’amore, come più volte dichiarato da lei stessa. Un’interpretazione a sorpresa è stata “Questione di sguardi”, brano rock ma rivisitato con grande maestria in un arrangiamento “voluto dallo stesso Paolo Fresu”, ha rivelato la Turci. Applausi a scena aperta e poi ‘esecuzione in esclusiva in versione acustica, in assolo, del brano “Fatti bella per te” con cui la cantautrice romana ha ottenuto notevole successo all’ultimo Festival di Sanremo e il cui video ha ad oggi collezionato su youtube quattro milioni di visualizzazioni. Finale con “Attraversami il cuore”, quasi a suggellare l’idea che tutta la serata abbia provocato emozioni che attraverso la musica sono arrivate al cuore. Grande successo, dunque, e grande gradimento sia per gli abbonati alla stagione teatrale che per i fan giunti anche da diverse parti del sud Italia.

Vi proponiamo il video dell’esibizione, scusandoci per la scarsa qualità, e una serie di scatti a opera della fotografa Alessia Giallonardo, giunta apposta da Benevento per la circostanza, che ci ha gentilmente fornito alcuni scatti di Paola Turci.

ph. Alessia Giallonardo (C)

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