Così fan tutte, il capolavoro di Mozart e Da Ponte, in scena questa sera alle ore 21:00, a Palazzo Ducale, è la terza opera in cartellone al Festival della Valle d’Itria e la prima volta di Mozart al Festival se si fa eccezione all’Idomeneo di Mozart – Strauss del 2006. Gli allievi dell’Accademia Celletti si misureranno con le potenzialità del teatro di Mozart – Da Ponte che si inserisce perfettamente nella tradizione belcanstistica. Il maestro Fabio Luisi generosamente dirigerà i giovani interpreti in questo vero e proprio workshop teatrale, su un’idea scenica della francese Juliette Deschamps. Il tema del Festival verrà riproposto: scambi di coppie e scambi di personalità, giochi di eros, già presenti ne La Grotta di Trofonio di Salieri – Casti, ripresa successivamente da Paisiello. L’opera è uno dei tre titoli che Giuseppe II commissionò dopo Don Giovanni (1788) e Nozze di Figaro (1789) ed è probabile che un episodio realmente accaduto nell’aristocrazia viennese abbia ispirato il libretto di questa opera buffa in due atti che presenta una perfetta geometria sentimentale.

La trama arcinota narra di due giovani ufficiali, Ferrando e Guglielmo, che discutono con l’anziano filosofo Don Alfonso sulla fedeltà delle rispettive fidanzate, Fiordiligi e Dorabella, ne deriva una scommessa: Don Alfonso è sicuro che nell’arco di ventiquattro ore farà vacillare le giovani donne e, con la complicità della fedele governante Despina, architetta uno stratagemma. Alle ragazze viene fatto credere che i due giovani ufficiali siano partiti per la guerra, poi travesti da stranieri tentano le due ragazze in diversi modi: l’uno l’innamorato dell’altro. Questo gioco di scambi darà ragione al vecchio filosofo il cui obiettivo era dimostrare che in amore la fedeltà è un’invenzione letteraria e nello stesso tempo il libretto di Da Ponte evidenzia il disincanto nei confronti di questo sentimento. Alla fine le coppie si ricompongono ma qualche dubbio rimane.

Un’opera giovane, attuale e sorprendente, come lo sono i giovani interpreti: l’opera mette alla prova una gioventù i cui sogni si infrangono sotto gli occhi del pubblico che partecipa alle sofferenze dei giovani amanti. Il progetto – afferma la regista Juliette Deschamps – è quello di realizzare un’opera per tutti: popolare, accessibile, gioiosa.

Fiordiligi Shaked Bar
Dorabella Nozomi Kato*
Guglielmo laurence Meikle
Ferrando Bryan Lopez Gonzalez
Despina Nao Yokomae
Don Alfonso Daniele Antonangeli

Maestro concertatore e direttore d’orchestra Fabio Luisi
Progetto scenico Juliette Deschamps

Disegno Luci Marco Giusti

Coro dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
Soprani: Cristina Fanelli, Paola Leoci, Vittoria Magnarello, Barbara Massaro
Mezzosoprani: Elena Caccamo, Christie Cook, Chiara Manese
Tenori: Nico Franchini, Yasushi Watanabe
Bassi: Nicolò Donini, Iosu Yeregui

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