Il 25 Maggio 2017, alle 19.30,  sarà il momento del lancio nel nostro territorio, Martina Franca, dell’ebook: ”Cosa si prova? Te lo racconto”. Il lavoro è stato interamente ideato e realizzato da 60 ragazze e ragazzi che, senza ipocrisia, hanno raccontato esperienze, raccolto testimonianze e annotato riflessioni su un fenomeno che riguarda tutti, giovani e adulti: alcol e adolescenza.
Nella suggestiva cornice del Villaggio di Sant’Agostino, alle ore 19.30, i protagonisti del progetto racconteranno com’è nata l’idea dell’ebook.
L’ evento, patrocinato dall’Associazione A.B.C. di Ester, avrà come testimonial e ospite di eccezione il Professor Roberto Maragliano, che ha seguito tutto il lavoro dei ragazzi dallo scorso anno.

“Dal cartaceo al digitale. Dalla lettura alla scrittura. Il libro raccoglie gli esiti di un percorso condotto con tre classi di una scuola superiore. Punto di partenza la lettura del saggio di Alessandra Di Pietro “Il gioco della bottiglia”, sul tema alcol e adolescenti. Il vivace dibattito che ne è seguito ha dato vita non solo a numerose produzioni scritte, in forma di racconti, interviste, commenti, ma anche grafiche: una vera e propria campagna sociale per un consumo responsabile dell’alcol. E allora: perché non mettere insieme il tutto e autopubblicarci?
Parlare di innovazione e alfabetizzazione digitale significa innanzi tutto farla: sporcarsi le mani, starci dentro, conoscere tutti i passaggi necessari che portano un testo, nel nostro caso un ebook, da chi lo produce a chi lo legge. E dal momento che sappiano che la conoscenza si trasforma in apprendimento quando viene messa in azione, dalla teoria siamo passati alla pratica: abbiamo prodotto un libro digitale, “figlio” di un libro letto su carta, per dimostrare che opporre il cartaceo al digitale è una battaglia improduttiva, soprattutto per i lettori e le lettrici.  Fornire, invece, esempi di pratiche di lettura/scrittura “contaminate”, che intrecciano cioè cartaceo/digitale, oltre ad essere espressione di un digitale che è innanzi tutto “fare”, favoriscono un approccio creativo e collaborativo ai testi, rendendo il lettore un interlocutore attivo. Da pratiche solitarie, la lettura e la scrittura diventano occasione di socializzazione e di condivisione e fanno emergere, migliorandole, le attitudini dei singoli”.

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