Stagione teatrale 2022/2023 : nove spettacoli  al Teatro Politeama Verdi di Martina Franca

 

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Una stagione teatrale di altissimo livello, presentata questa mattina in conferenza stampa presso il Caffè Teatro Cotidiano di Martina Franca; alla presenza del  presidente ANEC Puglia e Basilicata Giulio Dilonardo e l’assessore alla cultura Carlo Dilonardo. Si parte il 5 novembre – ha esordito il giornalista Ottavio Cristofaro, moderatore dell’incontro –  per finire il 13 aprile al Teatro Politeama Verdi di Martina Franca. L’invito di Giulio Dilonardo è quello, rivolto a tutti, di tornare a godere della magia che solo gli spettacoli dal vivo possono donare. Dopo il periodo della pandemia finalmente si potrà tornare liberamente e senza restrizioni a teatro.

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Apertura con Giorgio Pasotti e il suo “Hamlet” (5 novembre); poi c’è Giampiero Ingrassia con “Doctor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza” (19 novembre); e Milena Vukotic “A spasso con Daisy” (3 dicembre). Il 2023 riparte con Riccardo Rossi e il suo spettacolo “W le donne!” (15 febbraio); il “Poubelle” di Luca Lombardo (17 febbraio); e a chiudere il mese Marco Bocci con “Lo zingaro” (26 febbraio). Due spettacoli a marzo: Francesco Paolantoni con “O…Tello, O…io!” (7 marzo) e Yari Gugliucci (30 marzo); mentre Peppe Barra chiude la stagione con “Non c’è niente da ridere” (13 aprile).

La stagione teatrale è promossa dal teatro Verdi, denominato dall’Assessore alla Cultura, Carlo Dilonardo “un tempio di condivisione”. Lo storico contenitore della Valle d’Itria è  riconosciuto bene di interesse storico architettonico dal Ministero della Cultura e attrattore culturale della Regione Puglia. 

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Biglietti prevendita sul sito www.teatroverdi.eu 

 

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PROGRAMMA

Hamlet – Giorgio Pasotti (05 Novembre 2022) 

 

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In tutto il panorama di personaggi Shakespeariani non esiste un eroe più moderno di Amleto. Questo perché già diversi secoli prima della nascita della psicanalisi, Amleto s’impone come un personaggio dalla psiche profonda e complessa. La sua battaglia, prima ancora che col mondo esterno è interiore e quindi attuale. Non devono trarre in inganno, le armi, il regno di Elsinore, il linguaggio d’altri tempi, Amleto vive e si nutre ad ogni rivisitazione del tributo che si paga ai capolavori; adattandolo non se ne scalfisce il valore, semmai lo si rinnova. Ad ogni rivisitazione il suo mito cresce, si scoprono nuove aderenze alla contemporaneità e s’accresce la precisione della sua spada perché penetri con maggior precisione. Nella sua incapacità di scegliere – nel subire il peso fisico e terreno che deriva da tali indecisioni – nell’isolamento che arriva a sfiorare la follia, Amleto è un personaggio dei giorni nostri. Un uomo imprigionato nella sua condizione, simile in tutto e per tutto a quelli che s’incontrano lungo i marciapiedi delle nostre città. Uomini di ogni età e ceto sociale, incapaci di reagire alle avversità che li hanno presi di mira, paralizzati in attesa di un evento che li strappi alla loro condizione e li faccia ripartire, animati dal desiderio di rivalsa verso la società che li ha declassati, la donna che li ha delusi. Dagli affetti che avrebbero dovuto proteggerli.

 

Doctor Faust e la ricerca dell’eterna giovinezza – Giampiero Ingrassia (19 Novembre 2022)

Wittemberg, Germania, 1580.Johann Faust, è un brillante studioso e alchimista. Desideroso dell’eterna giovinezza, evoca il demone Mefistofele, che gli propone di farlo rimanere perennemente giovane e potente, per ventiquattro anni; dopodiché, Lucifero si prenderà la sua anima. Attratto dalla fascinazione del Male, l’ambizioso Faust accetta, e con l’aiuto di Mefistofele viaggia nel futuro, per conquistare la fanciulla più pura del mondo, Margherita, e convertirla alla Lussuria. Ma la ragazza, pura e innocente, fa capire a Faust che potrebbe nascere un sentimento vero tra loro, che renderebbe nullo il patto con il Diavolo.

 

A Spasso con Daisy – Milena Vukotic (03 Dicembre 2022) 

La bravissima Milena Vukotic dà vita all’anziana Daisy in una storia delicata e divertente, capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra. Dal testo Premio Pulitzer 1988 e premio Oscar nella versione cinematografica, A spasso con Daisy racconta di una ricca anziana ebrea che vuole apparire povera; una donna dal piglio forte: ironica, diretta, scontrosa, capricciosa, avara. Vitale e indipendente non tollera la decisione del figlio di assumere per lei l’autista Hoke, di colore e analfabeta. La diffidenza iniziale però lascia il posto a un rapporto fatto di battibecchi e battute pungenti che cela un affetto profondo. È la storia di un’amicizia nata nonostante i pregiudizi e le classi sociali.

 

W Le Donne! – Riccardo Rossi (15 Febbraio 2023) 

La donna è la prima persona che conosciamo al mondo! Maschi o femmine è uguale: è sempre lei il nostro primo incontro. Ma se le bambine crescendo diverranno sempre più “colleghe” della madre (prima o poi faranno un figlio anche loro) i maschi si ritroveranno per tutta la vita a fare i conti con quell’essere che li ha generati. Ma i ruoli nel corso degli anni cambieranno, dopo la madre conosceranno la tata, la sorella, la nonna, la prima amichetta, la maestra, la fidanzata importante, la moglie, la figlia, la ex moglie, che si svelerà essere un’altra persona, poi la seconda moglie e si spera l’ultima, e così via, senza dimenticare ovviamente la più temuta: la suocera! (e addiruttura la seconda suocera!). Grazie a tutti questi incontri con le donne nel corso della sua vita, all’uomo non resterà altro che fare l’unica cosa che non avrebbe mai voluto: crescere.

 

Poubelle – Luca Lombardo (17 Febbraio 2023)

Poubelle che tradotto dal francese significa “Rifiuti” è  un One Man show scritto da Luca Lombardo insieme al noto attore e regista Augusto Fornari che ne firma anche la regia.In questa Versione Teatrale Luca  sfodera tutte le sue doti di mago, clown, trasformistafantasista proponendo  anche alcuni dei suoi numeri ammirati in vari parte del mondo. In questo spettacolo come in un sogno  racconta la storia della sua vita, fatta anche di grande scelte come quella di abbandonare la carriera militare per andare a lavorare in un circo. Spettacolo ricco di magia, trasformismo (25 cambi d’abito rapidissimi), visual comedy, è adatto per tutta la famiglia. Accattivante, dissacrante, coinvolgente, magico, poetico sono gli aggettivi che più si addicono a questo surreale spettacolo dove il pubblico è parte integrante del copione. Dopo averlo visto sarà difficile non “volare”con la fantasia…

 

Lo Zingaro – Marco Bocci (26 Febbraio 2023)

In un monologo emotivo ed appassionante Marco Bocci racconta la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto il cui destino è però indissolubilmente legato ad un mito della Formula 1: Ayrton Senna. Ricostruendo in parallelo la vicenda personale dello Zingaro e quella di Senna, il racconto rintraccia coincidenze, premonizioni, intuizioni che quasi segnano il destino dello Zingaro. Il primo incontro con Senna, il primo gran premio visto dalla pista, il rapporto con il padre, il primo go-kart, la scelta di correre, il legame profondo con la famiglia e il desiderio di crearne una propria dopo il divertente incontro con la moglie. E ancora Senna, Senna ovunque. Senna è davanti agli occhi dello Zingaro in ogni curva, in ogni scelta. Lo Zingaro cerca se stesso attraverso un legame quasi ossessivo con il grande campione brasiliano morto ad Imola il primo maggio 1994.

 

O…Tello, O…io! – Francesco Paolantoni (7 Marzo 2023) 

Una serata filo… drammatica è uno spettacolo che con una scrittura ispirata alla commedia dell’arte, dal ritmo veloce, e con il meccanismo del “teatro nel teatro” racconta le disavventure di una compagnia amatoriale (tutti sempre rigorosamente in scena) che nel primo atto è intenta a fare le prove di uno spettacolo che debutterà l’indomani sera. Il testo scelto dal regista, (sicuro che le compagnie amatoriali, non dovendo subire i tagli alla cultura e allo spettacolo sono l’unica risorsa per portare avanti il teatro) un po’ per allontanarsi dal classico repertorio eduardiano delle compagnie amatoriali un po’ perché vuole affrontare il tema della gelosia, sentimento che solitamente tende a rovinare i rapporti è: Otello. Il primo atto si sviluppa tra il tentativo di provare lo spettacolo, le deliranti discussioni interpersonali tra i vari attori, le dissertazioni psicologiche sui rapporti e la disperazione per la notizia che l’attore che avrebbe dovuto interpretare proprio il protagonista non verrà più, l’unica soluzione è che il regista stesso dovrà interpretare Otello senza però conoscerne la parte. Nel secondo atto, col palcoscenico diviso in due, da una parte lo spettacolo in corso e dall’altro i camerini, si assisterà simultaneamente e contemporaneamente sia alla impietosa messa in scena di Otello (con un inevitabile finale diverso che mai avrebbe immaginato Shakespeare) che agli strambi eventi degli attori affrontati nei camerini. Il finale oltre a essere imprevedibile non è un vero finale, perché…

 

L’Ombra di Totò – Yari Gugliucci (30 Marzo 2023)

Napoli, Rione Sanità, 17 aprile 1967. Si celebra il funerale di Antonio de Curtis — morto due giorni prima a Roma, il secondo dopo quello nella capitale — curato dall’amico Nino Taranto. A un certo punto una donna lancia un grido, indicando una persona dietro il feretro: Totò è vivo, non è morto, è resuscitato! Lo spettacolo teatrale è un’intervista immaginaria, che intende tracciare una biografia non autorizzata. La vita di Totò viene raccontata in maniera assolutamente inedita da colui che ne ha rappresentato l’ombra. Il personaggio che viene indicato è praticamente sconosciuto ai più, ma per molti anni è stato a fianco del grande attore: lo ha seguito, sostenuto e spesso sostituito, soprattutto da quando Totò divenne completamente cieco. Dino Valdi (al secolo Osvaldo Natale) ne è stato infatti la controfigura, affezionata e devota. Durante il funerale, il secondo dei tre che furono celebrati in onore del defunto, Valdi viene avvicinato da una giornalista del quotidiano “Il Mattino” di Napoli che, incuriosita dalle urla e dagli svenimenti, gli chiede di rilasciarle un’intervista, proprio per raccontare, a modo suo, la vita del Principedella risata. L’umile Dino diventa, almeno una volta nella sua vita, improvvisamente e inconsapevolmente protagonista assoluto di una storia che non è la sua. Attraverso i suoi ricordi, riemergono i fatti e i personaggi del percorso artistico e familiare, pubblico e privato, del celebre attore.

 

Non c’è niente da ridere – Peppe Barra (13 Aprile 2023) 

Macchiette, canzoni, monologhi del vecchio Varietà e surreali parodie del teatro classico napoletano, rappresentano le situazioni drammatiche della coppia teatrale, fino all’inatteso finale pulcinellesco, di comica e malinconica poesia. L’Attore veste i panni di Pulcinella morto che scende in terra per vedere che fine ha fatto la sua Colombina, che invece ritrova furiosa perché si credeva abbandonata. Piano piano, sull’onda dei ricordi, sommersi dalla nostalgia di un’epoca perduta, che non tornerà mai più, tre bisticci, dolci parole d’amore e duetti, si abbracciano per andarsene insieme in Paradiso. Uno spettacolo d’Attore, sostenuto e arricchito dalle musiche dal vivo.

 

INFOLINE: tel. 080.4805080, oppure email a info@teatroverdi.eu 

 

   

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